Consigli e guide
Vetro
Le peculiarità del vetro
Che tipo di vetro si usa in cucina?
Il vetro nasce dalla fusione di sostanze naturali, soprattutto ossido di silicio. Per renderlo assolutamente sicuro in cucina viene sottoposto a un secondo processo legato a temperature molto alte. È la tempra termica che serve a trasformarlo in vetro temprato, resistente ed elastico per farlo rispondere bene agli urti e, in caso di rottura, spezzarsi in tanti piccoli frammenti non taglienti che rimangono incollati all’anta per maggior sicurezza. I bordi sono arrotondati, uniformati e lucidati con il procedimento della molatura.
Caratteristiche del vetro
Il vetro in cucina dà risultati estetici di forte impatto perché risponde a stili molto diversi, eleganti, minimalisti o decorati, con finiture lucide o satinate (acidate). A ciò si aggiunga che è un materiale riciclabile, e quindi è una scelta di attenzione all’ambiente, e dal punto di vista della gestione quotidiana si protegge dai liquidi che non assorbe e assicura:
- garanzia di igiene perché è un materiale non poroso
- buona resistenza ai graffi
- ottima resistenza alle macchie
- resistenza al calore
- impermeabilità ai liquidi
- alta resistenza al deterioramento
Ante cucina in vetro
In cucina le ante in vetro sono sempre fissate su un telaio, a vista o nascosto. Doimo Cucine, per esempio, le monta sia a incastro su ante con perimetro esterno in alluminio sia le incolla con adesivo sigillante su telai sempre in alluminio. Lo spessore dell’anta può variare dai 20 mm, di D20 e Aspen, ai 23 mm di D23 e ancora Aspen. Anche la finitura del vetro è diversificata: dal vetro armato al vetro trasparente, da quello acidato a quello garzato. Queste stesse lastre di vetro sono di norma usate anche per realizzare i ripiani degli interni dei mobili.
Come pulire una cucina in vetro
Per pulire le superfici in vetro a vista della cucina, utilizzare un panno morbido e un detergente specifico per il vetro per poi risciacquare oppure usare un panno in microfibra, leggermente inumidito con acqua tiepida. In entrambi i casi asciugare bene. Prestare attenzione al fatto che le parti verniciate, ovvero quelle non a vista come gli interni delle ante, possono solo essere spolverate con un panno in microfibra e mai deterse. Per rimuovere eventuali macchie, diluire alcool etilico o ammoniaca domestica (max 30%) in acqua, meglio se distillata.
Evitare di:
- porre oggetti caldi sul vetro senza usare un sottopentola o senza un isolamento opportuno, come nel caso di elettrodomestici che tendono a surriscaldare in appoggio sul piano in vetro
- usare coltelli o utensili affilati direttamente sul piano, senza tagliere
- utilizzare pagliette metalliche, sostanze abrasive, detersivi in polvere o detergenti contenenti acidi, in particolare acido fluoridrico, nonché alcool, ammoniaca o prodotti in genere che contengano sostanze acide o anticalcare