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Domande, risposte e consigli dal team Doimo Cucine. Grazie a queste sarà possibile comprendere meglio il mondo Doimo Cucine e le possibilità di progettazione che offre.

Doimo Cucine fa cucine su misura?

Doimo Cucine propone cucine componibili, quindi con moduli studiati e progettati per inserirsi in ogni ambiente, o quasi. Accade poi spesso che ci siano situazioni particolari che richiedono modifiche specifiche su misura da parte nostra per soddisfare le esigenze dell’acquirente.

Abbinando questi due aspetti, cucine componibili e modifiche specifiche ai moduli standard dei nostri mobili, riusciamo a risolvere situazioni molto diverse come, per esempio: angoli fuori squadra lunghezza delle pareti non compatibili con quelle dei moduli standard profondità fuori standard per risolvere nicchie o colonne elettrodomestici o mobili da recuperare

È bene precisare che ci sono elementi più facili di altri da modificare su misura. Per esempio, le classiche ante a telaio sono impegnative da personalizzare. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un rivenditore Doimo Cucine per un parere mirato e competente.

Quanto costa una cucina di qualità?

È una domanda a cui è impossibile rispondere con una cifra precisa.
Sono infatti molti i fattori da considerare che influenzano il prezzo di una cucina, a partire dalle sue dimensioni, dai materiali usati, dalle finiture, dagli accessori.

Vogliamo però esserti d’aiuto con alcune indicazioni pratiche e qualche riferimento.

  1. Stabilisci il tuo budget.
  2. Fai attenzione alle misure della cucina.
  3. Valuta i materiali.
  4. Seleziona gli elettrodomestici.
  5. Considera gli accessori.
  6. Verifica gli extra.

1. Stabilisci il tuo budget.
È compito (e interesse) di un rivenditore competente trovare la migliore soluzione alle tue esigenze rispettando il tuo budget. Se lo dici in modo chiaro sin dall’inizio, impiegherete al meglio il tempo destinato allo studio del tuo progetto.

2. Fai attenzione alle misure della cucina.
Più è grande una cucina, più naturalmente costa. Dimensioni a parte, devi considerare se ci sono aspetti fuori standard come pareti non dritte, con angoli non retti, colonne o spazi particolarmente piccoli. Per questo è importante cercare di capire sia quanti elementi servono (pensili, basi, colonne, elettrodomestici, piani di lavoro, eventuali isole o penisole) sia le misure a disposizione per stabilire se possono essere coperte dalle soluzioni standard oppure no. Con le misure della stanza, ancor meglio con la sua piantina, sarà più facile lavorare con il rivenditore per fissare la configurazione della tua cucina, la quantità di elementi che conterrà e le eventuali scelte ad hoc. Di solito, a meno che non ci sia il disegno della pianta eseguito da un architetto, il rivenditore fa un sopralluogo in casa per compiere un rilievo dello spazio cucina.

3. Valuta i materiali.
Il costo di una cucina è molto influenzato dalla qualità dei materiali selezionati. Materiali per ante: si può spaziare dai Tecnolam – resistenti, facili da pulire e anche molto belli da vedere – ai laccati, sino ai materiali tecnici, come vetro, stratificato e acciaio. Per contenere il costo della cucina e ottenere una cucina di qualità, le ante vanno scelte in Tecnolam, materiale che ha un’ottima resa estetica. In Doimo Cucine proponiamo i nostri Tecnolam e Synchroface per una qualità ancora più pregiata. Materiali per i piani di lavoro. I piani di lavoro, i “top”, possono incidere significativamente sulla spesa sostenuta se sono scelti in marmo o in materiali tecnici, rispetto ai più economici piani in laminato.

4. Seleziona gli elettrodomestici.
Il loro costo può influenzare in modo rilevante la spesa per l’arredo della cucina in base al pacchetto creato. Scegliere elettrodomestici nella versione base o della stessa marca per l’intera cucina, aiuta a mantenere sotto controllo il costo totale. Verifica se ci sono promozioni in corso, perché spesso sono interessanti, e rifletti sull’utilizzo che farai degli elettrodomestici per capire, al di là dei desideri e delle tendenze, cosa è davvero utile per te in cucina.

5. Considera gli accessori.
Illuminazione interna dei vani, cesti estraibili, attrezzature interne a cassetti e cestoni, elementi per la raccolta differenziata sono solo alcuni degli accessori che puoi inserire in cucina. Di scelta in scelta, possono far lievitare molto il costo finale. Per questo, scegli solo quelli che realmente ritieni necessari per l’utilizzo che farai della tua cucina. In questo può esserti utile anche il consiglio del rivenditore, se gli racconterai come vivi questo spazio.

6. Verifica gli extra.
Un produttore di cucine di qualità permette adeguamenti di moduli su misura e seleziona rivenditori che assicurino una buona progettazione, la consegna della cucina a casa del cliente, un buon montaggio e un accurato servizio post-vendita. Per ognuno di questi servizi esiste una politica di erogazione chiara e facile da spiegare, che ti sarà utile conoscere prima di compiere le tue scelte: chiedi spiegazioni al tuo rivenditore.

Come scegliere l’altezza dei mobili della cucina?

L’altezza dei mobili in cucina è ergonomia perciò, affinché una cucina sia comoda da usare, deve riflettere l’altezza di chi la usa e tenere conto delle sue esigenze.

Per riuscire raggiungere la giusta dimensione è possibile sfruttare le misure di fusto, top e zoccolo e, nel caso di persone particolarmente alte, conviene ricorrere alle basi sospese, montate proprio a perfetto livello per il loro utilizzo. Il sistema All-arounD di Doimo Cucine mette a disposizione diverse opzioni. In generale sarebbero opportune le seguenti misure:

  • per persone alte 140/160 cm, basi complete di fusto, top e zoccolo di 82/87cm totali
  • per persone alte 160/174 cm, basi complete di fusto, top e zoccolo di 87/91cm totali
  • per persone alte 174/186 cm, basi complete di fusto, top e zoccolo di 91/99 cm totali
  • per persone alte 186/210 cm, basi complete di fusto, top e zoccolo di 104/110 cm totali
Quali le distanze dei mobili in cucina da rispettare?

Anche le distanze dei mobili in cucina contribuiscono a una cucina ergonomica. L’ambiente, infatti, deve permettere i movimenti, anche con altre persone presenti.

Quando si progetta la cucina bisogna quindi considerare lo spazio di apertura dei mobili e l’eventuale passaggio in contemporanea di più persone.

La lavastoviglie è la distanza in cucina che richiede più attenzione in termini di ergonomia perché la sola apertura occupa 80 cm. A essa c’è da aggiungere lo spazio per la persona che la sta usando ed eventualmente per chi dovesse passare alle sue spalle. Per questo, è opportuno conteggiare almeno 170 cm utili nel caso di parete che delimita lo spazio di fronte all’elettrodomestico e 120 cm qualora invece ci sia un tavolo, elemento che fa presupporre che un’eventuale altra persona abbia anche una via alternativa di passaggio.

Un’altra distanza tipica da calcolare è quella per l’apertura di cassetti e cestoni. Perché sia funzionale, e consenta il passaggio di una seconda persona alle spalle di chi sta usufruendo del mobile, è bene considerare che ci siano almeno 135 cm in caso di parete o altro ostacolo posto di fronte.

Come rendere una cucina più ergonomica con luci e soluzioni tecniche?

Doimo Cucine propone svariate soluzioni tecniche e di illuminazione per rendere più ergonomica la cucina così da agevolarne l’uso ed evitare fatiche e incidenti. Per disporre, vedere e ritrovare più semplicemente quanto riposto rispetto a quanto permesso dalle ante a battente, sono ormai irrinunciabili i cestoni nelle basi e i meccanismi a estrazione di angoli e colonne. Per evitare un incidente frequente come lo sbattere contro le ante a battente mentre ci si muove in cucina, esistono le ante traslate oblique o quelle rientranti nelle colonne o nei pensili sopra piano. Per vivere meglio e avere una cucina ergonomica è infine importante l’illuminazione. Oltre alle luci normalmente posizionate nella stanza, si considerino anche quelle montate sui mobili stessi. Per esempio, i LED che illuminano i piani di lavoro o si attivano all’apertura di cassetti e cestoni o delle ante dei mobili in genere.

Quale cappa scegliere per i piani cottura a induzione?

I piani cottura a induzione richiedono una cappa aspirante in grado di eliminare l’effetto condensa. Doimo Cucine consiglia dei modelli di cappe studiate appositamente per i piani a induzione.

Queste cappe di nuova generazione aspirano e allo stesso tempo emettono aria per non permettere al vapore di condensare, aiutarlo a salire e convogliarlo nell’aspiratore. La cottura sui piani a induzione produce molto vapore, che tende a condensare su piastrelle, schienali, pensili e in generale sui mobili circostanti. Succede perché il calore è prodotto direttamente sul fondo della pentola e da lì trasmesso in maniera immediata ai cibi. Crea così un differenziale termico, cioè una differenza di temperatura importante, tra la parte calda della cottura e l’aria più fredda sotto la parte aspirante della cappa. Il vapore resta particolarmente “pesante” e stenta a salire, condensando nell’ambiente circostante.

È consigliabile:

  • scegliere cappe che coprano la zona cottura interamente
  • scegliere cappe aspiranti di portata adeguata alla grandezza del piano
  • usare sempre la cappa aspirante durante la cottura e subito dopo
  • utilizzare il coperchio sulle pentole per produrre meno vapore
  • asciugare l’eventuale condensa di vapore circostante una volta finito di cucinare

Consulta la nostra Guida alla scelta della cucina per ulteriori considerazioni sulle cappe aspiranti.

Quanto peso regge un pensile scolapiatti?

Può succedere che i pensili scolapiatti della cucina si deformino o si rompano. Conoscere la portata dello scolapiatti, ti aiuterà a limitare questo tipo di inconvenienti.

I pensili scolapiatti, a seconda della loro grandezza, possono in genere sopportare:

  • da 5 a 12 chili di peso sulla griglia portapiatti
  • 9 chili di peso sulla griglia portabicchieri

È consigliabile leggere la loro scheda prodotto perché all’interno è dichiarato con precisione quanto peso possono reggere, ovvero la loro “portata”. Quest’ultima è chiaramente inferiore a quella di un pensile armadio perché ha una struttura e una funzione diverse. La scheda prodotto è scaricabile online grazie a un link comunicato al momento dell’installazione.

Scolapiatti rotto: come faccio ad averne uno nuovo?

Se lo scolapiatti da incasso del pensile si rompe, di norma perché sollecitato da peso eccessivo, Doimo Cucine ne fornisce uno nuovo tramite il rivenditore. Se invece pensi sia difettoso, tieni la garanzia della cucina a portata di mano e mettiti in contatto con il rivenditore, che ha il compito di verificare l’anomalia e, quando la riscontra, procedere a una sostituzione gratuita. Per la sostituzione del tuo scolapiatti rivolgiti al negozio dove hai fatto l’acquisto o cerca il rivenditore più vicino a te.

Sostituzione elettrodomestici: a chi mi devo rivolgere?

Per la sostituzione di un elettrodomestico e per sapere cosa fare nello specifico devi sempre rivolgerti al centro assistenza dell’azienda produttrice dell’elettrodomestico stesso. Vale perciò sia nel caso in cui un elettrodomestico presenti anomalie entro il periodo di garanzia (dai 2 ai 5 anni a seconda del prodotto), sia nel caso in cui l’elettrodomestico arrivi danneggiato, nonostante tutte le attenzioni riservate. Ricordati di tenere a portata di mano la fattura di acquisto e i documenti dell’elettrodomestico, trovati al suo interno al momento della consegna.

Devo sostituire i pistoncini a gas dei pensili della cucina. A chi mi rivolgo?

Chiedi assistenza a un rivenditore Doimo Cucine, che ti chiederà il codice numerico riportato sull’etichetta attaccata sul pistone e le dimensioni dell’anta servita (larghezza e altezza).

Rinnovare la cucina, senza cambiarla: posso cambiare solo le ante?

Cambiare cucina, senza cambiare mobili. Con Doimo Cucine si può con la sostituzione delle ante, a cui si deve gran parte dell’impatto estetico della cucina.

Per farlo, rivolgiti al rivenditore da cui hai acquistato la tua Doimo Cucine o comunque a un nostro rivenditore così da ricevere valutazioni tecniche necessarie e competenti per stabilire se:

  • sono ancora in uso le misure dei componenti (ante, fusti, pensili ecc.); a volte infatti la richiesta è su elementi usciti di produzione, diversi da quelli attuali anche nella struttura
  • ci sono mobili con fianchi a vista perché in questo caso il mobile va cambiato
  • esistono soluzioni con un sistema d’apertura uguale o compatibile

I nostri rivenditori sono anche disponibili a un eventuale sopralluogo per valutare con ogni certezza la situazione e capire se e come avviare le modifiche senza cambiare i mobili della cucina, ma solo le ante di basi, pensili e colonne.

Come pulire i cassetti e i cestoni della cucina?

Il modo migliore per pulire i cassetti e i cestoni della cucina è un panno morbido asciutto; serve anche per la pulizia delle cerniere, delle guide dei cassetti e degli altri accessori interni, come cestelli e meccanismi estraibili.

L’utilizzo dell’aspirapolvere è utile per togliere la polvere e le eventuali briciole finite negli ingranaggi di scorrimento interni.

Per la pulizia evitare sempre:

  • prodotti detergenti, soprattutto se corrosivi, come acidi, composti alogenati (cloruri, bromuri, ioduri), soluzioni a base di cloro (es. candeggina) e acido muriatico
  • apparecchi che erogano vapore
  • pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere

È infine buona norma evitare di lasciare confezioni di detersivi o prodotti chimici aperte all’interno dei mobili perché, nel tempo, potrebbero causare l’ossidazione dei componenti della ferramenta, usata per la struttura degli arredi.

Doimo Cucine esegue forniture per il contract di arredo cucina?

Certamente. Doimo Cucine sviluppa forniture per il contract di cucine per residence, villaggi vacanze, villaggi residenziali, edifici residenziali. Per le forniture contract, prevediamo anche personalizzazioni su misura.

Per coinvolgerci in un progetto contract, proponiamo un flusso di lavoro ben rodato:

  • mandaci una email di presentazione del progetto a info@doimocucine.com
  • Doimo Cucine raccoglie il materiale necessario e su queste esigenze seleziona il rivenditore più adatto
  • il rivenditore fa eventuali rilievi, sviluppa od ottimizza il progetto con le soluzioni Doimo Cucine
  • Doimo Cucine realizza l’arredo cucina per lo specifico progetto contract
Sono previsti servizi per i progettisti che usano il sistema cucina All-arounD di Doimo Cucine?

Collaborare con architetti, progettisti e interior designer è sempre un piacere. Consigliamo di creare un filo diretto con uno dei nostri rivenditori, sempre disponibili per servizi di consulenza alla progettazione e alla sua ottimizzazione, per studiare soluzioni apposite, per fornire i diversi cataloghi Doimo Cucine ed eventuale materiale di supporto e per rispondere a domande su nuove tecnologie, materiali, flussi di lavoro e simili, ovvero su quegli aspetti più puntuali, conosciuti da chi ha un’esperienza lunga, costante, sempre aggiornata e specifica nel settore. Una email di presentazione tua e del progetto o dei progetti su cui vorresti lavorare, ci sarà utile per indirizzarti al rivenditore più adatto.

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